Il nocciolo (Corylus avellana) è un arbusto ben conosciuto per i suoi frutti, e rappresenta il legno privilegiato per l’intreccio nella nell’area pedemontana e montana. I polloni (rami che si sviluppano direttamente sul tronco o ai piedi dell’albero) vengono regolarmente tagliati per procurarsi rami giovani allo sesso tempo flessibili e resistenti. Gli artigiani conoscono i luoghi dove si trovano le piante che grazie a condizioni di luce specifiche formano polloni dritti senza rami e senza nodi, e vi si recano regolarmente. Da questi polloni si possono ricavare fascette utilizzate per intrecciare cesti e gerle. I polloni più sottili possono essere intrecciati direttamente e rappresentano il materiale maggiormente utilizzato nell’intreccio di strutture, grazie proprio alla loro resistenza e flessibilità.
PREPARAZIONE e UTILIZZO
Le fascette di nocciolo vanno ottenute dai polloni recisi quando questi sono ancora freschi. Si sbuccia il pollone, dal diametro regolare e senza ramificazioni. Con un coltello si fa un’incisione trasversale a circa 10 cm da un’estremità, dello spessore di cui si vuole ottenere la fascetta. Tenendo il bastone con entrambe le mani, una da ogni lato dell’incisione, si appoggia il ginocchio dal lato opposto dell’incisione e si flette il pollone tirando verso di sé. La curvatura fa staccare, dal punto dell’incisione, l’inizio della fascetta: spostando man mano le mani e il ginocchio e continuando a curvare il pollone, si segue il distaccamento della fascetta fino alla fine. L’operazione può essere ripetuta sullo stesso pollone concludendo tutta la circonferenza del legno e passando poi, se lo spessore lo consente, agli strati più interni, finché non è più possibile la flessione. Le fascette vanno rese regolari, ripulite e lisciate con una lama. Poi possono essere utilizzate fresche, oppure messe a seccare, raccolte in fasci o arrotolate su se stesse, in un luogo asciutto e ben areato.
I polloni più sottili, seccati e poi messi ammollo per circa una settimana (finchè ritornano completamente flessibili) possono essere utilizzati interi oppure spaccati a metà. Per le pieghe più strette è necessario torcendoli su se stessi facendoli flessibili tipo corde.